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Leggendo sui forum esteri, sembra che ottenere talee di Byblis sia estremamente semplice, pertanto mi sono cimentato nell’impresa.

Per prima cosa occorre recidere la parte terminale della pianta (io ho scelto la zona dove lo stelo era già scuro)

La parte recisa va messa in un contenitore di pura perlite o di perlite più sfagno secco reidratato e messo con sottovaso (visto il periodo invernale ho messo poi il vaso in terrario).

Dopo tre settimane, possiamo notare come lo stelo reciso abbia formato delle radici. A questo punto la pianta è stata messa sul substrato più adatto: torba + perlite + sabbia quarzo fine.

Continuo a raccogliere altre piantine dalla talee di Pinguicula moctezumae x gigantea: ormai sono 4 già poste nel loro vaso, senza contare le altre ancora presenti nella foglia 😉

Anche le talee di Pinguicula esseriana su torba sono nate e stanno crescendo, come pure tutte le talee messe su vermiculite stanno dando il loro frutto. Tra un pò avrò uno stormo di Pinguicule da gestire…

Tempo addietro avevo messo su due vasetti (con torba ed in terrario) delle foglie di Pinguicula esseriana e una di Pinguicula moctezumae x gigantea.

Adesso ho notato che stanno crescendo 3 piantine sul punto della foglia dove era stata piegata e non a contatto con la torba. Ora, come consigliato, ho adagiato la foglia sulla torba e ricoperta da un pò di sfagno reidratato, vediamo pertanto se le piantine cresceranno presto.

Da notare che dalle altre foglie piantate non si vede ancora spuntare nulla, pertanto mi verrebbe quasi da pensare che il punto in cui la foglia era piegata abbia fatto da “catalizzatore” per la nascita delle piantine.

La piantina di Pinguicula x weser nata da talea sta invece crescendo magnificamente nel suo substrato minerale.

Ho intanto allestinto un nuovo vasetto per creare talee, composto da sola vermiculite umida e contenente:

• 3 foglie di Pinguicula esseriana
• 1 foglia di Pinguicula x weser
• 3 foglie di Pinguicula cyclosecta
• 10 semi di Pinguicula agnata

Gli altri semi che avevo messo nella torba (sempre in terrario) non hanno dato ancora nessuna geminazione.

Quando mi era arrivata la Pinguicula x weser, nel togliere la carta assorbente su cui era avvolta, una foglia si era recisa all’altezza del bordo del vaso. Ciò era dovuto alla fragilità della foglia dopo il viaggio con molto caldo e tanta umidità data dal sacchetto in cui era chiusa.

Crescendo la pianta , la foglia era rimasta sempre monca, perciò ho pensato di toglierla e di infilarla nella sfagnera, dato che si dice che è semplicissimo ottenere nuove piantine.

Il lavoro difficile è stato strappare la foglia perchè era proprio ancorata bene alla pianta. Dopo di che ho lasciato la foglia fuori al freddo (adesso ci sono 3 gradi di notte) fino a stamattina.

Stamattina la tolgo dalla torba immersa nello sfagno e vedo che in basso ci sono una o due piantine che si sono sviluppate con proprie radici per circa mezzo centimetro di lunghezza. Da notare che questo è cresciuto sotto la torba, in superficie non si vedeva nulla!

Ho quindi subito piantato la nuova piantina e relativa foglia vecchia su un vasetto posto in terrario.

Le foto qui sotto non sono provenienti dalla sonda Mars Orbiter, ma è il meglio che sono riuscito ad ottenere con l’obiettivo che ho a disposizione in questo momento (tra l’altro la forte luce del terrario ha reso tutto ancora più luminescente)…

La parte in basso a destra è la nuova piantina, mentre il resto è la vecchia foglia.