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Giusto qualche scatto degli ascidi delle Nepenthes alla vigilia di Natale. alcuni cominciano ad essere parecchio grandi, anche se il  più grande della hookeriana si è formato solo di recente.

In questo periodo ho rinvasato la ventrata e la seconda hookeriana su un vaso molto più alto e grande (10×10), usando torba + perlite+ bark e un pò di sfagno in superficie. Prossimamente la stessa sorte avverrà anche per l’altra hookeriana.

Per le vacanze ho adottato il metodo delle zattere galleggianti (una specie di salvagente), con cui tenere le piante alla giusta altezza nell’acqua e lasciare che ci sia una riserva di acqua sufficiente per 10/15 giorni.

In pratica si prende un recipiente molto grande e si ritaglia un pezzo di polistirolo che stia dentro la base del recipiente. Ora si praticano dei fori e si inserisce dentro i vasetti con le piante.

Bisogna rispettare queste regole pratiche:

• Il peso va distribuito: una sola pianta va messa in centro, due piante vanno messi sullo stesso asse che passa per il centro, e così via
• Il vasetto deve scendere sotto il polistirolo per quanto vogliamo sia il livello d’acqua: 2cm per le Dioanee, 4cm per le Sarracenie, e cosi via

Per il resto funziona che è una meraviglia..

Nelle foto potete anche vedere come ho messo un pezzo di rete antigrandine sulle Nepenthes per ombreggiarle. Con questa collocazione, in 10 giorni la foglia dell’Hookeriana è cresciuta moltissimo, mentre prima praticamente non si era quasi mai mossa 🙂

Giusto per cercare di tenere un pò più di umidità per le due Nepenthes, che usualmente tengo su un piattino di ceramica che non ha funzione di sottovaso, ho optato per costruire un piccolo dispositivo che qualche aiuto può avere 😉

Presa una bacinella dalla capienza di quasi 5 litri d’acqua, ho messo una rete di ferro sopra di essa, in modo da poter appoggiare le due piante senza che queste tocchino l’acqua. L’acqua della bacinella è quella di rubinetto, data che l’unica funzione che ha è quella di far si che il vapor acqueo che si origina, salga verso l’alto, aumentando quindi un pò l’umidità.

Diamo un sguardo a come stanno crescendo le 3 piantine comperate su internet, tramite alcune foto scattate oggi stesso.

Per le Nepenthes, la mattina e la sera uso lo spruzzino per annaffiarle sulle foglie e sulla torba e, verso un millimetro scarso d’acqua anche sul piattino, in modo che un pò d’acqua venga assorbita da sotto e tenga un pò umida anche la parte bassa del vaso.

Nella prima foto vediamo come la Ventrata sia cresciuta e sicuramente è quella che si sta adattando meglio. La foglia più grande (quella che va verso l’alto a destra) è completamente nuova: all’arrivo era grande come quel piccolo stelo che c’è ora al centro.

Anche l’ascidio più grande (quello all’estrema destra) si è sviluppato dopo l’arrivo: prima era solo un piccolo abbozzo piatto e ora è bello che formato 🙂

l’Hookeriana è la Nepenthes che appena arrivata sembrava più stressata: foglie basse e non lucidissime. Ora è un pò migliorata, perchè le foglie si sono un pò rinvigorite, anche se molti ascidi più piccoli si sono seccati (del resto quando è arrivata stavano già inziato a seccarsi). Spero che presto cominci a crescere come sta facendo la Ventrata 😉

Infine il fiore della Drosera Capensis è cresciuto ancora e ormai si lancia verso l’alto: se continua di questo passo i fiori saranno pronti a breve 🙂