Sito chiuso

Visto il freddo che sta per arrivare ho pensato di piazzare le piante in una postazione più riparata dal vento gelido e, vista la collocazione vicina a camini e sopra la caldaia, magari di avere qualche grado in più per evitare congelamenti troppo lunghi.

La Drosera intermedia è da più di 1 mese che è già in ibernacolo, pertanto era già pronta al freddo, mentre non ci saranno problemi di freddo per la sfagnera che si trova nel punto sempre al coperto ma nel contempo il più soleggiato possibile.

Ieri ho poi raccolto e seminato altre gemme, mentre alcune le ho messe in sacchetti pronti per essere regalate.

Di ritorno dalle vacanze ho trovato qualche nuova fiorintura nelle piantine.

In particolaere:

• La Drosera intermedia ha prodotto tre fiorellini bianchi (anche loto fioriscono e durano un giorno)
• La Drosera capensis ha il nuovo stelo floreale in fiore e, dal fondo, ne sta uscendo un altro
• La Dioanea sul vaso grande ha prodotto uno stelo floreale molto alto. Ormai sarebbe troppo tardi per tagliarlo e non avendo ancora lo sfagno non potrei fare delle talee. Pertanto mi cimnterò nell’impollinazione

Le foto qui sotto sintetizzano quindi la situazione. Notate come la piccola intermedia sia veramente affascinante. Per contro sembra che anche la madagascariensis più grande stia lentamente morendo: evidentemente il periodo non è stato dei migliori per il cambio di vaso 🙁

Per le vacanze ho adottato il metodo delle zattere galleggianti (una specie di salvagente), con cui tenere le piante alla giusta altezza nell’acqua e lasciare che ci sia una riserva di acqua sufficiente per 10/15 giorni.

In pratica si prende un recipiente molto grande e si ritaglia un pezzo di polistirolo che stia dentro la base del recipiente. Ora si praticano dei fori e si inserisce dentro i vasetti con le piante.

Bisogna rispettare queste regole pratiche:

• Il peso va distribuito: una sola pianta va messa in centro, due piante vanno messi sullo stesso asse che passa per il centro, e così via
• Il vasetto deve scendere sotto il polistirolo per quanto vogliamo sia il livello d’acqua: 2cm per le Dioanee, 4cm per le Sarracenie, e cosi via

Per il resto funziona che è una meraviglia..

Nelle foto potete anche vedere come ho messo un pezzo di rete antigrandine sulle Nepenthes per ombreggiarle. Con questa collocazione, in 10 giorni la foglia dell’Hookeriana è cresciuta moltissimo, mentre prima praticamente non si era quasi mai mossa 🙂

Relativamente allo stato delle piccole drosere (quelle acquistate e quelle seminate) ci sono notizie positive e negative.

Prima di tutto la Drosera Intermedia in pò più grandicella sembra che stia buttando fuori addiriturra uno stelo floreale (come si vede dalla prima foto). Certo è un pò piccolo per giudicare, ma la forma sembra inequivocabile…

Le piccole Drosere Capensis varietà Alba che avevo seminato sembrano spuntare tutte e di quelle appena più grandicelle, si vedono adirittura le caratteristiche foglie (terza foto) 🙂

La Drosera Madagascariensis più piccola è messa maluccio ma ciò è per mia colpa: l’avevo piantata un pò storta, così avevo pensato di appoggiare uno stuzzicadenti per raddrizzarla. Due giorni dopo però, l’ho vista tutta moribonda. Evidentemente lo stuzzicadenti ha fatto disastri 🙁

Anche la Dosera Intermedia dell’ultima foto, quella più a destra, sembra spacciata. Un giorno avevo visto che un rametto era rimasto sotto terra quando l’avevo piantata, così l’ho sollevato ed estratto dalla terra. Evidentemente l’operazione avrà scoperto un pò le radici, col risultato che poco dopo era tutta striminzita.

Vediamo però nelle prossime settimane come evolve la situazione…