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Dopo le Sarracenie, è la volta del rinvaso delle Dioanee. In questo caso sono partito dalla prima piantina che nel suo vaso da 8cm era troppo stretta di sicuro.

L’operazione è stata più facile del previsto: essendo la pianta in dormienza, nessuna trappola è scattata a vuoto 🙂

Togliendo la torba ho visto il rizoma ed è veramente fantastico. Sembra formato da una marea di strati che si avvolgono, come se ogni foglia girasse attorno ad esso prima di nascere.

La pianta poi era divisa in 4 piante, due della stessa dimensione e due più piccole (ma comunque ti taglia grande). Considerando poi che questa pianta aveva pure fiorito quando l’ho presa, questo significa che con le giuste condizioni la pianta può fiorire, prosperare e dividersi nel corso della stagione 😉

Ho pensato poi di mettere le due più piccole su di un loro vaso e lasciare le altre assieme, perchè nel momento in cui era in sviluppo, l’effetto di tutte le trappole era magnifico

Per le vacanze ho adottato il metodo delle zattere galleggianti (una specie di salvagente), con cui tenere le piante alla giusta altezza nell’acqua e lasciare che ci sia una riserva di acqua sufficiente per 10/15 giorni.

In pratica si prende un recipiente molto grande e si ritaglia un pezzo di polistirolo che stia dentro la base del recipiente. Ora si praticano dei fori e si inserisce dentro i vasetti con le piante.

Bisogna rispettare queste regole pratiche:

• Il peso va distribuito: una sola pianta va messa in centro, due piante vanno messi sullo stesso asse che passa per il centro, e così via
• Il vasetto deve scendere sotto il polistirolo per quanto vogliamo sia il livello d’acqua: 2cm per le Dioanee, 4cm per le Sarracenie, e cosi via

Per il resto funziona che è una meraviglia..

Nelle foto potete anche vedere come ho messo un pezzo di rete antigrandine sulle Nepenthes per ombreggiarle. Con questa collocazione, in 10 giorni la foglia dell’Hookeriana è cresciuta moltissimo, mentre prima praticamente non si era quasi mai mossa 🙂

La Sarracenia, ora che è su un bel vaso molto profondo da cui può attingere molta acqua, sta iniziando una nuova vita 🙂

Molti nuovi ascidi sono cresciuti e alcuni, ormai diventati grandi, si stanno aprendo.

La Sarracenia è posta davanti alle Dioanee Muscipule, ma col sole a picco di questo periodo non c’è il problema che faccia troppa ombra alle altre piante.

Potete anche osservare come ho messo dei stuzzicadenti per spiedini e dello spago per evitare che il vento possa inclinare troppo gli ascidi della pianta.

Quando ho cominciato a coltivare la prima dioanea nel modo giusto, come descritto qui, la pianta aveva perso nel giro di una settimana tutte le foglie, tranne due, a causa del modo sbagliato cui era sottoposta nei giorni precedenti.

La fioritura era nel frattempo terminata, ma le trappole sembravano immobili e destinate a morte certa. In realtà qualche settimana di stasi dopo, una foglia si era pure chiusa su un probabile insetto, dando ad intendere che la pianta era ancora in vita.

Tutti quelli che la vedevano mi dicevano che stava morendo perchè le davo troppa acqua (la torba bagnata da poi l’idea di fradicio) ed in effetti una delle due foglie aveva iniziato a diventare nera. Ma se si guardava bene al centro della piantina, si notava un piccolo miscuglio di piccole macchioline verdi: erano le nuove foglie che stavano per spuntare 🙂

Nel giro di 10 giorni, le foglie erano belle che sbocciate e ora stanno riempiendo la pianta in modo completo (ne ho contate ben 25!).

L seconda pianta ha invece completato la bella fioritura, ed ha avuto, come era lecito attendere, un arresto della crescita vegetativa. Le foglie hanno perso il loro colore viola/rosso interno e alcune sono diventate nere. Le trappole hanno però continuata a scattare e catturare insetti anche durante la fase di fioritura e ora alcune nuove foglie stanno crescendo. Presto potrebbe tornare rigogliosa anche questa piantina 😉

Nella prima foto si vede la piantina 1 quando ormai le nuove foglie sono spuntate e le ultime due vecchie sono ormai morte.