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Sabato 13 Marzo, mentre mi trovavo sul vivaio in cui solitamente faccio acquisti, ho notato una piantina insolita, contenuta in un piccolo vasetto. Non ce n’erano molte, a memoria direi poco più di dieci. Una aveva un fiore bianco e delle strane foglioline.

Non avevo mai visto prima una pianta carnivora pertanto non sapevo che:

  • potevano fare un fiore
  • che erano così piccole (infatti alla TV mostrano sempre pianta carnivore gigantesche), dato che è contenuta in un vasetto da 8,5CM di diametro

Dopo averla presa per mano varie volta, alla fine ho notato che l’etichetta, da cui trapelava il nome latino che poco mi diceva, nell’ologramma che c’era stampato si capiva che la pianta si nutriva di zanzare.

Fu così che l’acquistai e la portai a casa, con queste raccomandazioni da parte del vivaista:

  • Per esporla alla luce diretta bisognava abituarla pian piano, ma poteva starsene tranquillamente in un posto non soleggiato
  • L’acqua non dove mai stagnare e andava data da sopra: bastava che fosse sempre un pò umida

pertanto la posi in cucina sopra la credenza (non molto soleggiato) e le davo da bere un cucchiaino d’acqua di rubinetto ogni 2 giorni circa.

Per fortuna una mia collega di lavoro, che ne aveva comperate tante in passato, mi ha messo in allarme, perchè diceva che sono piante delicate e muoiono subito (nel giro di qualche settimana).

Ho così cercato su internet ed ho trovato che quello che mi avevano detto nel vivaio avrebbe portato a morte certa la piantina 🙁

Per le carnivore serve:

  • Terreno acido da sfagno (e qui si spera che effettivamente sia quello con cui ci arriva la pianta nel vasetto)
  • Acqua distillata o demineralizzata. Anche di pioggia va bene (purchè non si raccolga la prima che cade). Assolutamente no quella di rubinetto, eventualmente quella minerale naturale d’alta fonte, con basso residuo fisso
  • Mai versare acqua da sopra, sempre da sotto. Si usa pertanto un sottovaso, sempre riempito d’acqua che viene assorbita dal basso dalla pianta.
  • Tanta, tanta luce diretta
  • Il fiore andrebbe reciso prima che cresca, per non togliere energia alla pianta, che altrimenti smette di sviluppare le foglie, a meno che la pianta non sia adulta e in pieno vigore

Quando quasi due settimane dopo l’acquisto avevo scoperto questo, ho subito attuato quanto detto, utilizzando l’acqua naturale con residuo fisso di 75 mg/L, sicuramente meglio di quella di rubinetto che contiene molto calcare.

Purtroppo già prima che cominciassi questa cura, molte foglie si erano annerite e poi marcite, lasciando la pianta solo con due foglie. E’ naturale, l’ho lasciata senza acqua per quasi due settimane seguendo le linee guida errate che mi erano state date 🙁

Adesso però è bella che rigogliosa: ha sviluppato molte nuove foglie che stanno crescendo a vista d’occhio, ma di questo parleremo più avanti…

Dionaea muscipula [DM-T1]

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